sabato 21 luglio 2007

Western con Robert Duvall


Visto il western di ieri con Robert Duvall (Duvall è stato Tom Hagen nel Padrino, cioè l'avvocato irlandese adottato da don Vito Corleone). Il titolo è “Broken Trail”. Non c'è niente da fare, quando tutto ti tradisce nel cinema, quando vedi cazzate su cazzate a due dimensioni, quando ti propinano schifezze moderniste piene di effetti speciali o di angosce metropolitane a un tanto al chilo, il western, quello fatto all'antica, come lo faceva John Ford, non ti delude.

Robert Duvall ha 76 anni e va a cavallo da Dio. E' assolutamente insuperabile quando, davanti a un bivacco nelle pianure de West conversa bonariamente alla sua maniera istruendo i giovani cow-boy sui misteri e sulla dolcezza delle donne o su altri aspetti del mondo, come se fosse un piccolo filosofo della prateria occasionalmente prestato al lavoro di mandriano.

Il film di ieri era un western fatto alla buona vecchia maniera (non c’è niente di peggio di quando si cerca di fare una storia con pistoleri e sceriffi introducendo figure moderneggianti che col West non c’azzeccano una mazza). C’era una mandria di cavalli da portare nel Wyoming, c’erano praterie senza fine, cieli infiniti e orizzonti lontani, e c’era Robert Duvall che filosofeggiava nei bivacchi alla maniera del West: che diavolo serviva di più?

Nessun commento: