sabato 21 luglio 2007

Decadenza del western moderno


Ne approfitto per un commento sul western moderno (cioè, per quanto mi riguarda, sui film di questo genere cinematografico successivi agli anni 70). Non ho visto molti western moderni degni di questo nome. Non ricordo che pochi titoli validi, curiosamente quasi tutti con la presenza di Kevin Costner, tra cui "Balla coi lupi". Giudico questo film un autentico capolavoro nella sua versione integrale di quattro ore, di cui sono felice possessore (l'incontaminato paesaggio delle praterie in questa storia, corredato di orizzonti lontani e mandrie di bisonti provocatrici di scosse sismiche di elevata magnitudo, assume il ruolo di un attore mille volte più efficace di un mattatore del set assurto al titolo di baronetto.)

Per altri versi, ho notato che il processo di decadenza iniziato sul finire degli anni Sessanta col western psicologico, è progredito e ha reso agonizzante questo genere cinematografico con film anche pluripremiati come "Gli spostati" di Clint Eastwood.

Il western non è un genere che si presta molto alle complicazioni psicologiche, che in qualche caso di cow-boy tormentati da sensi di colpa e incertezze esistenziali degne di Freud diventano ridicole. Il cinema di cow-boy e indiani secondo me dovrebbe essere difeso dalle contraffazioni come il buon vino lo è con il marchio doc. Quasi sempre ogni cedimento al modernismo in questo campo ha generato prodotti scadenti e danneggiato gravemente la reputazione di questo genere cinematografico.

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