sabato 21 luglio 2007

L'amore oggi


In opposizione al sia pur rispettabile movimento di opinione degli antiromantici, categoria sociale che sembra maggioritaria in questi tempi grami, ieri sera mi sono visto un film più che romantico, persino svenevole, ma che non ho fatto nessuna fatica a seguire. Il film si chiama Love actually e mostra le storie d'amore di diversi personaggi inglesi nel giorno di Natale. Gli amori, i cui protagonisti vanno da un ragazzino di 11 anni al primo ministro inglese interpretato da Hugh Grant, finiscono sempre e comunque bene. L'amore vince in ogni condizione e situazione. Insomma chiunque si fosse presentato in quel film - fosse stato pure l'essere più sfigato in amore di tutti i tempi - avrebbe cuccato alla grande e sarebbe convolato a giuste nozze in tempi brevi.

Il personaggio più simpatico del film a mio modo di vedere è Colin Firth, quello di Bridget Jones, che si invaghisce di una cameriera portoghese dagli occhi da bajadera (Firth andrà poi in Portogallo la sera di Natale per chiedere in sposa la cameriera). Il primo ministro Hugh Grant si innamora di un’assistente cicciottella dal linguaggio sboccato e un giovanotto arrapato di brutto che in Inghilterra va sempre in bianco, andato in America, becca quattro-supergirl-quattro non appena mette piede in un bar del Wisconsin. Il film era pieno di ragazze e donne piacenti, come ti muovevi, ti cadevano ai piedi stuoli di donzelle che ti facevano gli occhi dolci. Però la più sexy di tutte a mio modo di vedere era la segretaria del marito di Emma Thompson (c’è una piccola crisi matrimoniale, ma dato che siamo a Natale il marito fedifrago torna dalla attempata moglie resistendo alla segretaria vampiresca). Insomma, un film scacciapensieri. Dato che io ho fin troppi pensieri per la testa, non mi è dispiaciuto.

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