sabato 21 luglio 2007

Televisione indigesta


Sulla televisione dirò il seguente pensiero. Di sera ho l'abitudine di farmi uno spuntino e di guardare la televisione mentre lo faccio. Non voglio guardare un programma che mi piaccia, perché ho la certezza assoluta che non ne troverò. Mi basta trovare una trasmissione che non mi disturbi mentre mi mangio il panino, come se fosse una specie di musica di sottofondo. Ebbene, non ne trovo. Non trovo un solo programma che non mi dia fastidio o mi faccia perfino incazzare (è noto che se uno si incazza quando mangia non facilita il processo di digestione). Il mio raggio di azione va dal primo canale all'ottavo, cioè da Rai uno a Mtv. Trovo tre o quattro idiozie di reality show, qualche gioco cretino condotto da presentatori odiosi, il fantasma di Pippo Baudo che se lo vedo muoio, la tizia che fa "Domenica in "(ne ha fatta di strada da quando presentava le trasmissioni dal Vaticano e si vestiva a lutto!), striscialanotizia, le solite pupe superdementi (che ti fanno mangiare il fegato il loro vocabolario disastrato e soprattutto perché se le pappano gli altri), sceneggiati di cappa e spada che scimmiottano le peggiori brutture hollywoodiane, reduci dall’isola dei famosi, mariti decerebrati di Simona Ventura, interviste con Mastella trattato come se fosse Fidel Castro. Sono arrivato al punto – e giuro sull’Onnipotente che non mento – che per mangiarmi il panino senza travasi di bile mi devo guardare “Walker Texas Ranger” con Chuck Norris!

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