
The Queen è un film che parla della regina Elisabetta soprattutto dopo la morte di Diana. Non è che sia molto avventuroso, ha un taglio documentaristico, ma mi è piaciuto. Avevo letto che la regina d’Inghilterra si era offesa per come veniva presentata sullo schermo, ma mi pare un’assurdità. La protagonista del film è una donna sofisticata, fiera, che si esprime con un linguaggio ricercato e pare pure più avvenente della vera regina, non che ci voglia molto a essere più avvenente dell’equina Elisabetta. E’ vero che la protagonista del film è molto tradizionalista e che dimostra poco dolore per la morte della nuora, ma in certe parti della storia manifesta sensibilità e anche smarrimento esistenziale (in sostanza si rende conto che il mondo è cambiato e che i valori con cui è cresciuta non sono più adeguati).
E’ invece la famiglia reale al gran completo a essere presentata in maniera negativa. Il principe Filippo è un cialtrone senza cuore interessato solo a sparare ai cervi anche in periodo di lutto; Carlo è un codardo tremebondo e opportunista che batte i denti a ogni alitare di vento; la regina madre una tipica esponente dell’aristocrazia precedente la rivoluzione francese; il personale di corte al gran completo, ciambellani e segretari, è fatto da burocrati ottusi che non manifestano alcun sentimento umano.
Tony Blair è presentato come l’unico tra i protagonisti dotato di pietà e umanità (l’attore che lo impersona gli assomiglia pure fisicamente). Si commuove per la morte di Diana, da lui definita “principessa del popolo”, ma si sforza di capire pure il comportamento della regina, da lui vista quasi con affetto filiale, e di comprendere i suoi sbagli. Nessuno in questo film però ci ha minimamente sussurrato che, forse, qualche piccolo errore lo hanno commesso pure il bravo guaglione Tony Blair e la scomparsa Diana… dopotutto siamo tutti umani, no?
1 commento:
Anche a me è piaciuto molto questo film
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